La scelta del momento per lo studio e i compiti non va lasciata al caso, perché può avere un impatto significativo sul loro processo di apprendimento. Parola di scienziato.
Qual è l’orario giusto per lo studio e i compiti dei bambini che vanno a scuola? La risposta è tutt’altro che scontata, e la scelta conseguente può avere una grande influenza sul modo in cui i piccoli apprendono, e dunque crescono. Comprendere e assecondare il “ritmo” dei loro corpi e delle loro menti può migliorare la memoria e il rendimento scolastico generale.
Come noi adulti, anche i bambini hanno un loro “orario” biologico da cui dipendono le loro prestazioni a livello di efficienza, attenzione, reattività, capacità di assimilazione. Tenendo presente tutto ciò, scopriamo insieme come i vari momenti della giornata influenzano la produttività dello studio, in modo da fare una scelta intelligente e consapevole.
Nella fascia mattutina (ore 10:00 – 14:00) abbiamo la massima funzionalità cerebrale. Appena sveglio, il cervello è pronto per la concentrazione e l’apprendimento: l’attenzione è elevata, contribuendo a migliorare la capacità di memorizzare ed elaborare nozioni e informazioni. C’è poi il vantaggio dell’esposizione alla luce naturale, che non solo migliora l’umore ma migliora anche le prestazioni cognitive. Senza dimenticare l’aspetto nutritivo: una colazione nutriente alimenta il corpo e la mente, fornendo l’energia necessaria per una concentrazione prolungata e l’agilità mentale per tutta la mattinata.
Anche il pomeriggio (16:00 – 22:00) offre un terreno fertile per l’apprendimento, poiché il cervello rimane attivo. Questa fascia andrebbe utilizzata per sessioni di studio mirate. Al termine di una mattinata a scuola, i bambini dovrebbero godersi un breve intervallo di relax per poi impegnarsi in attività di studio produttive. Anche in questo caso l’alimentazione non è un aspetto secondario: è opportuno scegliere pasti serali leggeri e nutrienti che forniscano nutrienti essenziali senza appesantire il sistema digestivo. Una nutrizione equilibrata supporta la concentrazione prolungata nelle sessioni di studio serali.
Da evitare, invece, lo studio mattutino (4:00 – 7:00): questa fascia coincide con la transizione del corpo dal sonno alla veglia, e non è assolutamente ottimale per spremere le meningi. A proposito, la mancanza di riposo adeguato può compromettere la funzione cognitiva e ostacolare l’apprendimento. L’orologio interno del discente impone di dare priorità al sonno e al riposo. Assicurarsi che i bambini dormano il necessario è fondamentale per mantenere il cervello in forma e assicurare un rendimento scolastico ottimale.
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