Sono in arrivo del Bonus per le famiglie che permetteranno di risparmiare da 500 a 1.000 euro per affitti, utenze e spese sanitarie.
Nuovi contributi aiuteranno tante famiglie a superare l’attuale periodo economicamente complicato a causa delle conseguenze dell’aumento del costo della vita. Gli aiuti ammortizzeranno le spese che più gravano sulle spalle degli italiani.
La maggior parte delle famiglie percepisce uno stipendio insufficiente o al limite per la soddisfazione delle esigenze mensili. Bollette, affitti, mutui, spesa alimentare, carburante, l’attuale costo della vita richiede che gran parte del budget sia riservato a questi pagamenti necessari per sopravvivere. Alla fine può capitare che i soldi finiscano prima del previsto con conseguente prelievo dei risparmi sul conto corrente. Questo nei casi migliori.
Tante famiglie non riescono a far fronte alle spese in caso di uscite superiori alle entrate. Lo abbiamo visto accadere a causa del rialzo dei tassi di interesse. Mutui dal tasso variabile con importi raddoppiati che hanno messo in crisi gli italiani. Ma i motivi di sofferenza sono anche altri. Gli affitti, le bollette, le spese sanitarie. Gli aiuti del Governo non sempre sono sufficienti. A volte intervengono le Regioni o i Comuni per sostenere la popolazione.
Nuove misure in arrivo con importi tra 500 e mille euro: a chi sono rivolte
I Comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì aiutano le famiglie con Bonus appositi. La Regione Puglia ha stanziato 58 mila euro per consentire l’erogazione di misure a sostegno dei nuclei in difficoltà. Nello specifico, beneficiarie delle agevolazioni sono le famiglie numerose con tre o più figli a carico, anche monogenitoriali. I figli non dovranno avere più di 26 anni di età e l’ISEE dovrà essere inferiore a 25 mila euro.
I contributi permetteranno di ammortizzare i costi delle spese sanitarie, delle visite specialistiche, delle bollette di luce, gas e acqua e del pagamento del canone di locazione. Gli interessati dovranno chiedere il Bonus e giustificare la spesa da coprire. La procedura prevede la compilazione di un modulo scaricabile dai siti dei Comuni interessati e l’invio tramite raccomandata con ricevuta di Andata/Ritorno all’Ufficio Protocollo di Piazza Cesare Battisti del Comune di riferimento.
In alternativa sarà possibile consegnare a mano il modulo o inviarlo tramite PEC. Per quanto riguarda l’importo si tratta di cifre comprese tra 500 e mille euro fino ad esaurimento delle risorse. Sarà redatta una graduatoria in base all’ISEE, alla presenza di figli con disabilità o di altre condizioni di vulnerabilità per capire l’ordine di erogazione delle misure.