In cosa consiste il “tiny food”, l’ultima tendenza che si sta diffondendo sempre di più anche attraverso i social?
Anche nel cibo sono le mode a dominare. Si parla di trend anche per quanto riguarda l’alimentazione e non solo la scelta del tipo di alimento più salutare, ma anche circa la forma con cui il cibo viene realizzato. L’ultima tendenza, che sta spopolando a partire dal boom di popolarità che sta avendo attraverso il mondo dei social, è il “tiny food“.
La parola inglese tiny significa piccolo e il riferimento è perciò alle effettive dimensioni che gli alimenti vanno ad assumere. Tutto in miniatura, in modo assolutamente simile al cibo delle bambole, quello con cui si giocava da piccoli e con cui giocano ancora i bambini di oggi. È esplosa la passione della cucina non solo in versione mignon, ma proprio in miniatura.
Si tratta di minuscole pietanze che per essere mangiate necessitano anche di posate di conseguenza davvero molto piccole. Il tiny food non è assolutamente da confondere con il finger food. Con questo termine si intende il cibo che si prende con le dita per esser mangiato e si riferisce generalmente ad alimenti per antipasti, stuzzichini per aperitivi o buffet. Il tiny food è decisamente molto più piccolo.
Il trend del tiny food ha origine in Giappone. Nella terra dove la precisione e la meticolosità per i dettagli sono elementi imprescindibili e ampiamente diffusi, non poteva che nascere anche questa trasformazione per il cibo in oggetto artistico prima che commestibile.
C’è da dire infatti che il tiny food è composto di alimenti assolutamente da mangiare. Nasce dalla volontà di riportare, in forma appunto commestibile, l’arte della miniatura fatta con le realizzazioni di cibo in plastilina ed altri materiali ideate per le case delle bambole. Il tiny food rappresenta perciò più che altro un trend estetico, e allora ci si domanda: perché sta diventando così famoso? Qual è il motivo per cui piace così tanto?
La risposta arriva dagli psicologi, che hanno indagato le motivazioni psicologiche alla base dell’attrazione per il tiny food. Oltre ad essere una manifestazione giapponese per la ricerca di tutto ciò che è curato e definito nei dettagli in modo grazioso e, artistico, appunto, non si ferma ad una pura contemplazione dell’arte.
Dietro c’è un rimando al mondo dell’infanzia. Per questo suscita l’effetto nostalgia. Sarebbe come un’immersione nel passato, nella dimensione infantile in cui c’è posto per il gioco e quindi per un mood più rilassante. Chi ha molta pazienza può dedicarsi alla composizione di tiny food con le proprie mani, i tutorial online sono moltissimi. Altrimenti è anche possibile acquistare realizzazioni di tiny food già fatte da esperti e tuffarsi in quest’atmosfera un po’ surreale e vivere un’esperienza decisamente particolare.
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