In questo periodo, non si sta facendo altro che parlare di re Carlo, che ha preoccupato tutto il mondo dopo la diagnosi del cancro che è stata annunciata dal palazzo. Non è passato neanche un anno da quando è diventato ufficialmente sovrano d’Inghilterra, e di certo i sudditi mai avrebbero immaginato che in così poco tempo si sarebbe ritrovato in pericolo di vita. Ad oggi non sappiamo niente di ufficiale sulla sua salute, soltanto che si sta sottoponendo alle cure necessarie.
In un primo momento era stato rivelato che Carlo nonostante questa diagnosi stava bene, ma ancora non si era sottoposto alle cure e di conseguenza non era stato costretto a fare i conti con i medicinali aggressivi capaci di metterti a tappeto. Ora che invece si sta curando in privato, non possiamo sapere come stia realmente reagendo a queste cure.
Re Carlo: gli restano davvero sei mesi di vita? Cosa sta succedendo
Nel frattempo sui social è cominciata a diffondersi una voce davvero preoccupante sulla salute del nuovo re; il rumors è dei più pesanti: si vocifera che gli manchino sei mesi di vita. Non sarebbe la prima volta che una persona con il cancro si ritrova a fare i conti con una sentenza di questo tipo, ma questo è davvero il caso di Carlo? E soprattutto, chi è stato a diffondere una notizia di questo tipo? Sono in molti a domandarsi se si tratti di qualcosa di vero oppure no, il dato di fatto è che la notizia ha creato non pochi allarmismi nei media in questi giorni.
Insomma, facendo una ricerca accurata, possiamo vedere che nessuna fonte ufficiale ha riportato una cosa di questo genere quindi, almeno per il momento, si tratterebbe soltanto di una fake news.
Al momento Carlo si sta sottoponendo a tutte le cure necessarie e sta facendo del suo meglio per riuscire ad arrivare alla guarigione, circondato dall’affetto della sua famiglia che in questo periodo gli sta mostrando davvero vicinanza e sostegno. William e Camilla, più di tutti, stanno facendo del loro meglio per sostituirlo e per riuscire a fare il suo lavoro egregiamente, fino a che non sarà pronto per tornare.
