Tra i tanti documenti fondamentali per la corretta conclusione della compravendita di un immobile, ve ne è uno spesso sottovalutato.
Nel processo complesso di vendita e acquisto di una casa, la corretta compilazione e la presentazione dei documenti giusti giocano un ruolo fondamentale. Questi documenti forniscono la base legale per la transazione e assicurano che entrambe le parti siano protette da eventuali controversie future. Ecco una panoramica dei documenti essenziali necessari per vendere e acquistare una casa.
Siamo ormai abituati a conoscere la stragrande maggioranza dei documenti che servono nella compravendita di un immobile. Sia che si stia dalla parte del venditore, che da quella dell’acquirente. C’è, però, un documento spesso sottovalutato che, invece, è fondamentale per la corretta e finale transazione.
Cominciamo da quelli più “ovvi”: in primis l’atto di vendita. Questo documento trasferisce ufficialmente la proprietà della casa dal venditore all’acquirente. È redatto da un notaio e contiene le informazioni dettagliate sulla proprietà, le parti coinvolte e i termini dell’accordo. Collegato a questo, il certificato di proprietà. Questo documento conferma ufficialmente chi è il proprietario della casa e contiene informazioni cruciali come l’indirizzo della proprietà, la dimensione del terreno e eventuali vincoli o ipoteche.
Se l’acquirente richiede un mutuo per finanziare l’acquisto, sarà necessario presentare una serie di documenti finanziari, tra cui estratti conto bancari, dichiarazioni dei redditi e documentazione relativa all’occupazione.
Il documento più sottovalutato nella compravendita di una casa
Spesso, dunque, ci concentriamo sugli aspetti più burocratici e finanziari, lasciando cadere quelli strutturali. A cominciare dal certificato di conformità urbanistica. Questo certificato attesta che l’immobile è conforme alle normative urbanistiche locali. È essenziale per dimostrare che la casa è stata costruita in conformità con i regolamenti edilizi. Così come il certificato di agibilità, che attesta che l’unità immobiliare è adatta all’abitazione umana e rispetta i requisiti di sicurezza e igiene stabiliti dalla legge.
Uno dei documenti più sottovalutati, invece, è un certificato di natura tecnica, che assicura non solo che la casa sia in buone condizioni strutturali e non abbia problemi nascosti. Ma che sia in regola sotto il profilo energetico.
Parliamo infatti dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Questo documento definisce le caratteristiche energetiche di un edificio o di un’abitazione. Se si intende vendere o affittare la propria casa, è necessario munirsi dell’APE, che individua la classe energetica dell’edificio e ha una durata di dieci anni. Per ottenere l’APE è necessario fare richiesta ai certificatori energetici. Possono redigerlo tanto aziende accreditate, quanto enti pubblici o liberi professionisti, quali geometri e ingegneri, previo sopralluogo obbligatorio.