Non tutti sanno la verità sul digiuno intermittente: l’esperta lancia l’allarme, ecco chi deve evitare di farlo e per quale motivo, i dettagli.
Ora che la bella stagione si avvicina sempre di più, per molti comincia anche il lungo percorso verso la tanto temuta ‘prova costume’. Dopo le abbuffate natalizie e il periodo invernale in cui si tende a mangiare sempre un po’ di più, in primavera cominciano a fioccare le iscrizioni in palestra e le visite da nutrizionisti e dietologi perché ci si vuole rimettere in forma in vista dell’estate.
Alcuni si dedicano allo sport e all’attività fisica, mentre altri risolvono con la dieta o comunque con un’alimentazione più controllata. Una delle modalità per perdere peso è anche il digiuno, una pratica molto diffusa tra gli sportivi e utilizzata anche da chi ha problemi metabolici o intestinali. Il digiuno intermittente, in particolare, è un approccio alimentare usato anche da chi vuole semplicemente dimagrire.
Come forse tutti sapranno, consiste nell’astenersi dal cibo per periodi che vanno dalle 12 alle 24 ore, quindi un tempo maggiore rispetto al classico digiuno notturno di circa 6-9 ore, per poi alimentarsi regolamente nel resto del tempo. Questa pratica è ormai molto nota e tanti la utilizzano scegliendo il periodo di digiuno insieme al proprio medico in base alle situazioni e alle necessità.
Ma questa modalità di digiuno è davvero adatta a tutti? Quali sono le controindicazioni? Stando alle parole dell’esperta c’è da fare molta attenzione, perché non tutti possono seguire questo tipo di alimentazione. Siete curiosi di saperne di più?
Digiuno intermittente, ecco chi non deve assolutamente seguirlo: le parole dell’esperta spiegano tutto
Il digiuno intermittente è una pratica sempre più diffusa ormai tra le persone che vogliono tenere la propria alimentazione sotto controllo e perdere qualche chilo. Permette, infatti, di imparare a gestire l’appetito e anche di dimagrire senza contare le calorie, oltre a risultare utile in caso di alterazioni metaboliche. Bisogna, però, fare grande attenzione perché non tutti possono seguire questo tipo di alimentazione.
Ne ha parlato ai microfoni di Cookist.it la nota dietista Arianna Rossoni, la quale ha spiegato i tanti benefici del digiuno intermittente, sottolineandone però anche i limiti e facendo delle importanti raccomandazioni a chi volesse provare a seguire questo tipo di alimentazione.
Il primo campanello d’allarme lanciato dalla dottoressa è quello di non fare mai nulla senza la guida di un professionista: “Se il digiuno è ‘fai da te’ si può andare incontro a dei problemi, soprattutto se la dieta durante il ‘refeeding’ è troppo restrittiva”, ha spiegato. “Si deve essere tassativamente seguiti perché si può andare incontro a ipoglicemie o anche a problemi ormonali”.
I tempi di digiuno devono essere concordati con il medico e dipendono dalle singole situazioni. Si può optare per digiuni di 12 ore, 14, 16, o addirittura 24 ore nei casi più ‘estremi’, ma tutto deve essere sempre regolamentato e mai fatto in maniera libera e spontanea. Non tutti, inoltre, possono seguire questo tipo di alimentazione.
“Chi soffre di diabete tipo 1, ad esempio, non è bene che faccia il digiuno intermittente”, ha spiegato la Rossoni, e il motivo è che potrebbero nascere col tempo problemi di anemia, ipoglicemia e abbassamento della pressione. Anche le donne in gravidanza, i giovani in fase di sviluppo, gli anziani, le persone con disturbi alimentari e le donne che praticano l’allattamento, secondo l’esperta, dovrebbero evitare questo tipo di digiuno.
“In alcuni casi è una via percorribile, ma in altre situazioni è possibile trovare delle metodologie diverse per perdere peso, meno protocollate e parimenti efficaci”, ha concluso la dottoressa.