Loredana Bertè non manca mai di ricordare la sorella Mia Martini, scomparsa nel 1995. Le parole della cantante hanno commosso tutti.
Una delle voci più importanti nel panorama artistico italiano. Un volto amato sia dai giovani che dai meno giovani. Per Loredana Bertè il tempo sembra non passare mai, e al suo pubblico appare sempre come la ragazza piena di vita e grinta. Un’artista dallo stile ribelle e controcorrente. Il suo stile e il suo look si sono sempre distinti, trasmettendo il suo desiderio di libertà.
E ancora una volta Bertè ha portato sul palco il suo inno alla libertà e all’autoaccettazione. In gara al settantaquattresimo Festival di Sanremo con il brano “Pazza” ha vinto il Premio della Critica “Mia Mirtini”. Un grande riconoscimento per lei, essendo il premio intitolato alla sua compianta sorella. La scomparsa della sorella maggiore ha segnato in modo indelebile la sua esistenza.
Un dolore dal quale non è mai riuscita a guarire. Le due, infatti, erano molto legate, avendo condiviso un’infanzia non certo facile. Nate a Bagnara Calabra in una famiglia di insegnanti. Il padre era un rigido docente di latino e greco, mentre la madre era una maestra elementare. Le figlie, in particolar modo Loredana, non sono mai riuscite ad avere un buon rapporto con i genitori.
Mia Martini nel ricordo di Loredana Bertè
Domenica e Loredana Bertè sono nate lo stesso giorno, anche se a tre anni di distanza. Questo ha fatto si che le due sorelle si unissero in modo indissolubile. Una amava l’altra incondizionatamente. Ed oggi a quasi trent’anni dalla tragica scomparsa di Mimì, Loredana non manca mai di ricordarla. La perdita della sua sorella preferita le appare un dolore incolmabile. Difatti da quando l’artista non è più in vita per sua sorella non nulla, a parte la musica, sembra avere più senso.
La rabbia e il risentimento nei confronti dei genitori non le hanno permesso di vivere con gioia e serenità nemmeno i momenti belli. Ed in cuor suo sente che la morte di sua sorella possa essere in qualche modo collegata alla loro infanzia difficile. Reduce dal successo sanremese, la cantante, in una recente intervista, ha raccontato parte della sua vita. “A Sanremo ho cantato sono pazza di me perché ho già avuto una vita difficile”- ha dichiarato.
Nella lunga intervista parla dei primi anni di vita, vissuti con un padre violento sia con le figlie che con la madre. E poi la violenza subita ad appena sedici anni e le storie d’amore finite. La parte più bella e pura della sua vita è sempre stata sua sorella Mimì. “Per anni è stata la mia unica confidente”– afferma. E il suo più grande rimpianto è quello di non essere riuscita a salvarla. Dopo quasi tre decenni la morte di Mia Martini appare ancora avvolta nel mistero. Per sua sorella, però, rimane una delle pagine più tristi della sua vita.