Monete che fanno letteralmente perdere la testa ai collezionisti di tutto il mondo. Alcuni esemplari di queste 10 lire sono davvero introvabili.
Esemplari di monete che negli ultimi anni tormentano, è il caso di dirlo, collezionisti di ogni parte del mondo. Lo stesso fenomeno collezionistico è più che mai in ascesa. Protagonista, in questo caso, nel corso degli ultimi anni è stato senza dubbio il web. La diffusione di specifiche pagine, piattaforme dedicate, contesti attraverso i quali è più che mai semplice studiare, confrontare tra loro, i vari esemplari e chiaramente avere una idea della relativa valutazione. Acquistare e vendere, inoltre presso specifici siti web è diventata ormai la cosa più sicura di questo mondo.
Per valutare la stessa qualità dell’esemplare, per cosi dire, sono molteplici gli elementi da prendere in considerazione. Nel caso di una moneta l’attenzione è tutta rivolta all’anno di conio, al contesto socio politico, magari, di quello stesso paese. Molto importante è l’eventualità in cui lo stesso esemplare possa appartenere a una serie speciale emessa per qualche specifica ragione. Importante anche la tiratura della stessa moneta e le sue condizioni di conservazione. In ultimo, ma non per questo meno decisivo, anzi, in realtà parliamo di uno degli elementi fondamentali in ambito valutazione, la presenza di eventuali errori di conio.
Se hai conservato queste 10 lire potresti guadagnare un sacco di soldi: le caratteristiche uniche
Una delle valute maggiormente collezionate, quando si parla di monete ma non solo è senza dubbio la vecchia lira italiana. Nel complesso parliamo di una moneta che ha accompagnato il nostro paese nel corso di tre diversi secoli, tra momenti di grande drammaticità e fasi di profonda speranza. Numerosi esemplari in circolazione nel corso di quegli anni, anche in momenti molto vicini a noi storicamente, oggi valgono una vera e propria fortuna. Uno degli esemplari che ha letteralmente fatto storia è quello dal taglio di 10 lire con la classica immagine della spiga.
Il taglio in questione, con relativa immagine, coniato per la prima volta negli anni venti del novecento è rimasto in circolazione fino agli anni cinquanta e sessanta. La valutazione di questi esemplari non appare oggi incredibilmente importante. Il taglio stesso da 10 lire può portare a valutazioni anche superiori a due o tremila euro, ma in questo caso specifico il valore della moneta può forse accostarsi più alla sfera affettiva.
In ogni caso, trovare oggi esemplari simili, compresi quelli con la caratteristica spiga è una impresa davvero complessa. I collezionisti di tutto il mondo cercano ovunque, con estrema avidità, consapevoli del fatto che tra qualche anno, magari quello stesso valore potrebbe salire alle stelle.
